Paola Marchi, Arte ed essenza 1
L’arte del colore
Paola Marchi è un’artista che vive a Barga in Garfagnana, in provincia di Lucca.
Si laurea in Lettere Moderne – Storia e critica del Cinema, presso l’Università di Pisa.
L’arte la attira e la chiama da sempre, ma molto spesso chi possiede questa inclinazione si ritrova a dover scontrarsi con il mondo circostante.
La mia famiglia non ha mai considerato l’arte come un vero e proprio lavoro, e nessuno mi ha mai appoggiata in questa scelta. Ho cercato di vivere la mia vita in un modo più comune possibile, ma non sono mai riuscita realmente ad abbandonare il mio sogno.
L’arte di Paola è stata in esposizione nella Sala delle Grasce a Pietrasanta dal 28 aprile 2018 al 13 maggio, in una mostra contenenete tutti i lavori degli ultimi tre anni.
Una mostra interattiva, che tratta dell’argomento cuore, divisa in due delle tre parti del processo alchemico: la Nigredo e l’Albedo.
Parte della mostra sarà spostata da venerdì 3 a domenica 12 agosto 2018 ad Agropoli (SA), in una manifestazione culturale intitolata La Divina Commedia dell’arte, nelle sale nuove e nei camminamenti del Castello Angioino-Aragonese, nel Palazzo Civico delle Arti e nell’Antica Fornace.
Nel corso della manifestazione si terranno convegni, spettacoli, eventi musicali, presentazioni di libri, tutti legati e dedicati alla Divina Commedia e Dante.
I Primitivismi di Primavera
Una volta finite le opere della Nigredo, a Paola viene l’idea di realizzare quella che sarà la sua prima sequenza: i Primitivismi di Primavera.
Essi sono sette quadri rappresentanti i sette punti energetici personali (Chakra), in una sequenza concatenata e dal grande impatto energetico e visivo.
In ogni quadro vi è una linea alla base ed un pallino colorato in corrispondenza della posizione del punto. Il colore della linea riprende sempre quello del chakra precedente, legando così la sequenza.
Arte è anche saper fare con quello che si ha.
I Primitivismi, mi racconta Paola, sono simili alle sue prime opere. La prima volta in cui ha realizzato questi “omini”, li ha posti in una fila nella quale tutti avevano gli occhi chiusi tranne uno.
Dunque, il forte messaggio spirituale che Paola trasmette è affidato ad una realizzazione tecnica molto immediata, volutamente ricercata.
Infatti, i modelli d’ispirazione sono in primo luogo i grandi artisti del passato, i quali, raggiunta la maturazione creativa, riescono a rendere più concettuale la loro arte ed il loro messaggio più immediato.
Un giorno stavo osservando una bambina mentre disegnava. Dopo che la piccola ha fatto un primo segno colorato sul foglio, le ho chiesto: «Ma che bel disegno! Che cosa stai facendo?». Lei, voltandosi, mi ha guardata incuriosita ed allo stesso tempo sbalordita, ed ha esclamato, accigliata: «Una linea, cosa dovrebbe essere?». Ho riso davvero tanto, ed in effetti mi ha dato da pensare.
La naturale immediatezza d’espressione nell’infanzia, infatti, è puramente meravigliosa, poiché il bambino non crea metafore nel proprio linguaggio, ma associa gli elementi per quelli che sono i loro significati primari.
In più, il cervello del bambino scompone tutto nelle sue funzioni di base, dando un’astrazione perfetta che difficilmente si riesce a ricreare in età adulta.
Ed è proprio in questo che si può notare la maturità artistica di Paola: una tecnica creativa e d’ispirazione, una realizzazione studiata e possibile solo attraverso un percorso artistico, ed un messaggio univoco, unico e speciale.